Siamo tornati dal campo estivo “Servire è regnare” delle tre A: Alveare, Alfaomega, Arca.
Siamo tornati nella benedizione, benedetti da Gesù che ci ha preceduti, accompagnati, amati.
Per questo eterno dire-bene di noi da parte di Dio abbiamo potuto contemplarne le meraviglie che anche questa volta ha compiuto in mezzo a noi.
E anche noi vogliamo bene-dire. Ti benediciamo Signore per ogni ragazzo, per ogni ragazza che in questi giorni abbiamo visto ridere, piangere, giocare, emozionarsi. I loro volti nel trascorrere dei giorni sono diventati luminosi, il loro silenzio pieno di attenzione, il loro chiasso pulito. Sanno di essere figli di Dio e che il potere che hanno ricevuto è quello di vivere con dignità, lasciando un segno in questa generazione. Sanno che nella vita quotidiana posso loro, fare la differenza. Sono loro, così giovani, i supereroi che Gesù cerca. E nel benedirti ti chiediamo anche che il ritorno all’ordinario non rovini la semina, che siano custoditi da coloro che li amano e che siano aiutati a coltivare la purezza di cuore.
Sii benedetto Signore per ogni educatore e per tutti gli educatori come un unico corpo. Giovani e giovani famiglie che hanno pagato di tasca propria questi giorni, sapendo che il servizio o è gratuito o non è pienamente servizio. Vi siete spesi senza riserve con generosità, allegria, facendo da padri e da madri ai ragazzi, cercando sempre di dare il massimo. In voi splende la Chiesa, la giovinezza e la bellezza della Chiesa, la parte migliore. La comunione e l’amicizia in Cristo che vi ha sostenuto è il segno che state lasciando ai ragazzi. Siete stati voi i supereroi, voi che state lasciando un segno, il segno buono nella scia di Kolbe e non in quella di Artiglio. E non perderete la vostra ricompensa. Le cose migliori stanno davanti a noi: creativi e generosi verso il nuovo che stiamo costruendo, senza paura, continuate dietro a Gesù, mettendo i vostri passi su quelli di Gesù. Coraggio! Ci aspetta tanto, tanto lavoro, sapendo che “Servire è regnare” e che non c’ è altro potere se non quello del servizio.
Ma in questo campo in particolare ti benediciamo Signore per gli adulti della cucina. Senza retorica sono stati davvero loro, in maniera particolare, i supereroi! Senza un lamento, una critica, sempre con il sorriso e la gioia, in pochissimi avete, di fatto, mandato avanti il campo. Siete stati davvero “adulti”, avete dato un esempio che resterà, con il vostro servizio avete regnato.
Sii benedetto Signore, sempre, per don Peppe, il vecchio leone che sempre ruggisce, che non teme il tempo preparandosi serenamente alle cose migliori che lo aspettano.
Le cose migliori stanno davanti a noi, ne siamo certi.
Suor Roberta Vinerba [facebook]