Cenni storici
A circa tre chilometri da Perugia, dove la strada attraversava il torrente Genna, fu costruita, nel XVIII secolo, una piccola edicola con un affresco raffigurante la Madonna con in braccio il Bambino e l’iscrizione “Mater Misericordie”, Madre della Misericordia.
Negli sconvolgimenti politici della fine dello stesso secolo XVIII l’antica immagine fu devastata ed oltraggiata da mani sacrileghe. Il sacerdote don Francesco Salviati nel 1804 fece restaurare l’edicola e ridipingere la figura originale.
Il Comune di Perugia, per facilitare l’attraversamento del torrente Genna, fece costruire, nel 1835, un ponte sostituendolo ad una grossa pietra posizionata a mo’ di passerella: da questa deriverebbe il nome della località “Ponte della Pietra”.
Proprio dalla costruzione di questo ponte ebbe origine una particolare venerazione alla Madonna della Misericordia qui dipinta: alcuni operai addetti alla costruzione si abbandonavano alle più volgari bestemmie contro il Signore e la Madonna, non curandosi delle rimostranze dei fedeli e nemmeno dell’immagine lì vicino. Il ponte, appena terminata la costruzione, crollò all’improvviso senza che si potesse individuare la causa e senza travolgere gli operai blasfemi. Questo fatto fu interpretato come una Parola di Dio e una manifestazione della misericordia verso gli operai. Così cominciò una più accentuata devozione verso l’immagine.
Sempre nella prima metà del XIX secolo cominciarono a diffondersi fra la popolazione voci di straordinari prodigi ottenuti da coloro che si recavano a pregare in quel luogo. Ben presto si moltiplicarono i racconti e molti pellegrini cominciarono ad arrivare dalla Toscana, dalle Marche, dalla Romagna e dall’Abruzzo, riempiendo le pareti di ex-voto.
L’8 febbraio del 1851 l’Arcivescovo di Perugia, Mons. Gioacchino Pecci (futuro papa Leone XIII), dopo essersi recato personalmente sul luogo, aver interrogato coloro che si ritenevano miracolati ed aver ottenuto giurata testimonianza, emanò un editto, nell’aprile dello stesso anno, con il quale autorizzava la costruzione del piccolo santuario, affinché vi fosse custodita l’immagine della Madonna dipinta nell’edicola. Questa fu collocata al centro dell’altare, mantenendo la stessa posizione in cui si trovava lungo via Settevalli, ma rialzata e ruotata di 90° verso Perugia. Egli stesso volle benedire e porre la prima pietra domenica 24 agosto 1851, alle ore 21,00 con solenne rito.
Il 24 marzo 1857 nacque la parrocchia, con una popolazione di 212 anime in 23 famiglie.
Il 22 ottobre 1871 il Cardinale consacrò il Santuario con una straordinaria partecipazione di popolo.
La comunità parrocchiale di Ponte della Pietra, nata attorno al suo Santuario, vive ancora oggi una intensa devozione alla Vergine Madre; a lei si affida perché interceda per noi presso suo Figlio Gesù Cristo e protegga quanti a lei si rivolgono.
Santi Patroni
La titolare del Santuario è la Vergine Maria, venerata col titolo di “Madre della Misericordia”.
Altre due devozioni sono particolarmente sentite: quella per Santa Rita da Cascia (di cui è custodita una statua) e quella per la “Divina Misericordia” (raffigurata in una copia del quadro ispirato da Dio da Santa Faustina Kowalska.
Nella parrocchia è attivo un centro Caritas.