Parrocchia “Santa Maria” in Prepo

Cenni storici

La più antica “fotografia” della parrocchia ce l’ha lasciata Don Pietro Laurenzi, parroco di Prepo dal 1582 al 110, rispondendo ad un questionario diocesano di preparazione alla visita pastorale del Vescovo, mons. Napoleone Comitoli.
Dalle risposte apprendiamo che la parrocchia nel 1593 corrispondeva, più o meno, a quella attuale.
Infatti i suoi confini erano:

a levante la chiesa di S.Gostanzo (Costanzo), all’occidente la chiesa di S.Faustino, a settentrione S.Savino, a mezzogiorno la chiesa di S.Severo di Vestricciano



Nel 1593 vi sono in Parrocchia quattro chiese funzionanti: Santa Maria di Prepo; Santa Maria di Borgiano (Borsciano); S.Andrea dal Priore di Preggio e S.Giovanni dal Priore dell’Ospedale della Misericordia (Monteluce).
La storia di questa parrocchia è talmente antica e ricca di aneddoti che non è possibile inserirla in queste “pagine elettroniche”. In oratorio, il libretto “Prepo ieri e oggi”, voluto dall’attuale parroco Don Giuseppe Gioia e pubblicato nel 1992, è a disposizione per la consultazione.
Fu scritto in occasione del centenario della ristrutturazione di S.Maria in Prepo (in foto), avvenuta nel 1892. Sopra lo stipite della porta di sacrestia, detta anche “Saletta San Marco”, è posta dal 1992 la seguente lapide scritta in italiano:

Essendo Pontefice Giovanni Paolo II
Ennio Antonelli Vescovo di Perugia
mentre Don Giuseppe Gioia Parroco di Prepo
riuniva la comunità nello spirito
del Concilio Vaticano II
il Comitato San Marco
collaborando la popolazione tutta
ha restituito il tempio dedicato a Santa Maria
a nuovo splendore.
29 giugno 1992


Attualmente, la chiesa conserva le decorazioni delle pareti e l’affresco con la Madonna della Presentazione del Brugnoli che, nella sua semplicità, abbellisce il lunotto dell’abside (in foto).
Inoltre, il coro, il seggio presidenziale, il confessionale all’altezza del battistero sono in legno e di pregevole fattura, eseguiti dal “Taller Don Bosco” dei giovani di Padre Ugo Censi a Chacas (Perù).
Santi patroni
Anche se il dogma dell’Assunta fu proclamato da Pio XII soltanto nel 1950, la devozione popolare lo celebrava fino dai primi secoli del cristianeimo e appunto alla Vergine Maria Assunta in cielo era deidcata la chiesetta parrocchiale, il cui “titolo” era “S.Maria in Prepo”.
Alla devozione a Maria si aggiungerà presto quella per San Marco Evangelista. Il motivo di questo cambiamento è forse da rintracciare nel prevalere di una utilità agricola, tipica delle parrocchie di campagna e dettata dalle calamità dell0epoca:peste, tempeste, parassiti… (le 40 famiglie di Prepo fornivano a Perugia latte e ortaggi).
E’ proprio in occasione di una grazia ricevuta per intercessione del Santo, che si ha notizia, per la prima volta, dei festeggiamenti organizzati dalla popolazione in onore di S.Marco (25 aprile), dopo che ha sperimentato la sua protezione contro la grandie e la tempesta, come riporta il “Diario Perugino” nel 1772:
“Alla chiesa di S.Maria di Prepo ne subborghi di PSP festa per voto fatto del 1570, fatto da quel comune (= comunità)in gratitudine della liberazione ottenuta per il patrocinio del Santo Evangelista dalle Grandini e dalle Tempeste. La Processione […] che si fa per le due Piazze (Grande, oogi p.zza IV Novembre, e Piccola, oggi piazza Matteotti) avanti desinare, partiva dal Duomo e terminava alla chiesa di S.Maria di Prepo, ma al Duomo ora ritorna. Le Donne in questa giornata sogliono porre il seme de’ Bachi da Seta”

Altro santo verso il quale la comunità rivolge la propria devozione è Sant’Antonio abate che ancora oggi si celebra il 17 gennaio con la benedizione degli animali e del pane da condividere.


Associazioni, movimenti ecclesiali, gruppi di preghiera

Rinnovamento nello Spirito Santo, Cammino Neocatecumenale, Scout Agesci, “Cani sciolti” (meditazioni sulla Parola di Dio della domenica),
Comitato San Marco (si occupa della preparazione delle feste patronali 25 aprile e 17 gennaio).


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